Tenuta San Giaime

Tenuta San Giaime

Si narra che nel Medioevo i pellegrini provenienti dal Medio Oriente e diretti a Santiago di Compostela in Spagna, transitassero dalla Sicilia per raggiungere la Via Francigena, passando proprio dal territorio di San Giaime (traduzione dialettale del nome spagnolo “Jaime“ con il quale veniva chiamato il Santo Spagnolo).
La leggenda vuole che tra i doni dei pellegrini, per la riconoscenza all’ospitalità dei locali, vi fosse, tra l’altro,
il vitigno Syrah proveniente dalla Persia.
La passione per questo vino si trasmise così per generazioni fino a Gaetano Cicco, nonno di Alessio, ed alla sua famiglia.
Solo dalla passione può nascere qualcosa di speciale.
La stessa passione che Alessio ha ereditato da nonno Gaetano durante le lunghe estati in Sicilia, quando, già da piccolo, apprendeva i tempi della vigna.
Studi e viaggi all’estero hanno aumentato la sua voglia di non rimanere ingabbiato negli stereotipi di una cultura agricola classica, rinforzando il suo desiderio di innovare ripartendo però dalle origini, dal “come si faceva una volta”.
Il sogno di libertà e bellezza di Alessio si concretizza così attraverso una viticultura intelligente che porta ad agire non per interessi lontani dai bisogni della vigna. In pratica niente vino “costruito“ secondo le esigenze dell’industria, bensì un vino naturale che restituisce dignità alla sua terra d’origine ed alla Sicilia intera.
Sicilia terra di storia, profumi, sapori e tradizioni.