Il movimento Triple "A": Agricoltori - Artigiani - Artisti
25 Marzo 2019
Il Manifesto dei Produttori di vini Triple "A" è stato ideato e redatto nel 2001 da Luca Gargano e prende spunto da un assunto basilare: per ottenere un grande vino, ad ogni produttore occorrono 3 doti basilari e imprescindibili riassumibili nelle 3A.
A come Agricoltori perché soltanto chi coltiva direttamente il vigneto può instaurare un rapporto corretto tra uomo e vite, ed ottenere un'uva sana e matura esclusivamente con interventi agronomici naturali.
A come Artigiani perché occorrono metodi e capacità “artigianali” per attuare un processo produttivo viticolo ed enologico che non modifichi la struttura originaria dell’uva, e non alteri quella del vino.
A come Artisti perché solamente la sensibilità “artistica” di un produttore, rispettoso del proprio lavoro e delle proprie idee, può dar vita ad un grande vino dove vengano esaltati i caratteri del territorio e del vitigno.
Secondo i produttori che aderiscono al Movimento la gran parte dei vini in commercio nel mondo sono standardizzati, ottenuti con tecniche agronomiche ed enologiche che mortificano l’impronta del vitigno, l’incidenza del territorio e la personalità del produttore.
La standardizzazione ha generato vini simili in ogni angolo del globo, appiattiti nei caratteri organolettici e incapaci di sfidare il tempo.
Dalla nascita del movimento si è assistito a un rinascimento del vino; sono nati moltissimi nuovi produttori che, applicando i principi generali del protocollo Triple "A", producono vini buoni, gustosi e salutari, e molti altri sono ritornati sui loro passi, comprendendo che il futuro è nel passato e riprendendo i metodi agricoli e di cantina dei loro padri e nonni.